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  5. Rifiuti

News della sezione Rifiuti

04/05/2006 - Raccolta differenziata: partenza con qualche difficolta'

Tratto da "Il Gazzettino" del 4/05/2006 - pag. IV

È iniziata la raccolta differenziata anche nel sestiere di San Marco, ma con non poche difficoltà. Pur essendo in linea di principio favorevoli alla raccolta differenziata, i ristoratori lamentano la comunicazione tardiva e di conseguenza di non aver avuto il tempo materiale per organizzare gli spazi del proprio magazzino. Inoltre, il problema principale riguarda i giorni di raccolta di carta e cartone (martedì e venerdì) e di vetro-plastica-lattine (mercoledì e sabato), che a detta degli operatori sono esigui rispetto alle esigenze e alle immondizie prodotte.«La comunicazione è arrivata giovedì scorso, quindi non abbiamo avuto il tempo per organizzarci - afferma il titolare del locale Chat Qui Rit, Giovanni Mozzato - Abbiamo dovuto andare a comperare in fretta e furia dei bidoni, quelli che abbiamo trovato. A Venezia era assurdo che la raccolta non si facesse, ma deve essere fatta nei tempi e nei modi giusti, non dall'oggi al domani. In cinque giorni non si può pensare che uno riesca ad organizzarsi, capire ed essere contento di questa iniziativa». Secondo Mozzato, il problema principale è la presenza molto ingombrante di vetro, plastica e lattine, che saranno raccolte due volte a settimana. «Oggi abbiamo consegnato sei sacchi allo spazzino - continua - ed aumenteranno con l'arrivo della bella stagione. Così facendo dovremmo avere a disposizione un magazzino solo per l'immondizia».Dello stesso parere anche Carlo, dell'Osteria San Marco, in Frezzeria. «Per anni abbiamo chiesto a Vesta una campana per la raccolta del vetro da posizionare in campiello del Carro, dove si attracca la barca di Vesta - spiega- la raccolta due volte a settimana per noi è insufficiente, anche perché non abbiamo a disposizione un magazzino ampio e ogni giorno produciamo almeno un centinaio di bottiglie». L'ideale, secondo il titolare, sarebbe la raccolta differenziata ma quotidiana, oppure la presenza di contenitori dove portare i rifiuti. «Siamo d'accordo con la raccolta , anche perché Venezia è l'ultima città d'Italia - continua - ma dovremmo avere un magazzino dedicato e i magazzini costano oro qui in zona».La collega Michela, titolare di Osteria Ca Carla, in Corte Contarina, in mezza giornata ha già prodotto 4 sacchetti di vetro e lattine. «Ciò significa che in una giornata intera ne avrò almeno 8 e in tre giorni avrò 24 sacchetti in magazzino. E non siamo ancora in piena stagione estiva - afferma, ricordando però di aver ricevuto due comunicazioni da Vesta, la prima in marzo e l'ultima qualche giorno fa - Mi chiedo come mai, però, non venga differenziata la raccolta anche nei cestini in giro per la città».
Anche Diego Carlon, titolare del caffè Aurora, si dimostra perplesso nei tempi e nei modi di questa raccolta . «Sono d'accordo con la raccolta differenziata - spiega - ma bisogna creare prima le strutture adeguate e devono darci il tempo di organizzarci. E poi è patetico che i cestini in Piazza San Marco siano però esenti dalla raccolta ». Carlon ha fatto fare su misura un paio di cassonetti per il locale, ma resta il problema dei bidoni che sono posizionati accanto alle vetrine, all'esterno, nei quali finiscono le immondizie dei turisti che passano davanti al locale, ma anche qualche sputo, e che quindi sono difficilmente oggetto di raccolta differenziata.Lo storico Caffè Quadri darà il via alla raccolta probabilmente la prossima settimana. «Ci stiamo attrezzando, sia per il magazzino che con i cassonetti, stiamo cercando di distribuire lo spazio in base alle esigenze - spiega il responsabile, Francesco Trevisan - ma già da tempo suddividiamo il vetro rispetto al resto delle immondizie». Anche il Caffè solleva la mancanza di spazi soprattutto per quanto riguarda l'ingombro del vetro, che il locale produce in grande quantità, arrivando fino a 25 sacchi di vetro al giorno.Manuela Lamberti

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01/05/2006 - San Marco, al via la raccolta differenziata

Tratto da il Gazzettino del 1 maggio 2006 - pag. I

Prende il via domani martedì, nel sestiere di San Marco, la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti. Il progetto si basa sulla raccolta separata di tre tipologie di materiale: carta e cartone, vetro plastica e lattine, rifiuto residuo. Carta e cartone aaranno raccolti ogni martedì e venerdì. Dovranno essere consegnati al netturbino, ridotti di volume e inseriti esclusivamente in sacchetti di carta o legati insieme con spago o elastici. Oppure, potranno essere posizionati, tra le 6 e le 8 del mattino, immediatamente a ridosso della porta della propria abitazione.
Vetro, plastica e lattine, invece, saranno raccolti ogni mercoledì e sabato. Dovranno essere consegnati direttamente al netturbino, inseriti in un sacchetto di plastica (di qualunque tipo, basta che sia ben chiuso) sul quale dovrà essere attaccato uno degli adesivi che sono stati consegnati ai cittadini. Oppure, il sacchetto potrà essere posizionato tra le 6 e le 8 del mattino, immediatamente a ridosso della porta della propria abitazione. L'orario è uguale a quello in vigore dal 1993. E' importante notare che la mancanza dell'adesivo sul sacchetto riduce l'efficacia della raccolta differenziata.

Il rifiuto residuo sarà raccolto da lunedì a sabato, con l'esclusione dei giorni festivi. Il sacchetto di plastica (di qualunque tipo, basta che sia ben chiuso) dovrà essere consegnato direttamente al netturbino. In alternativa, potrà essere lasciato, tra le 6 e le 8 del mattino, immediatamente a ridosso della porta della propria abitazione. L'orario è uguale a quello in vigore dal 1993.

Per ritirare i sacchetti di carta e gli adesivi è sufficiente rivolgersi al Centro Vesta di piazzale Roma (Santa Croce 489) da lunedì a venerdì, dalle 8,30 alle 12,30; Punto di distribuzione Vesta - calle della Verona (laterale calle della Mandola) - San Marco 3662, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12; URP del Comune di Venezia - Ca' Farsetti - San Marco 4136, martedì e giovedì dalle 15 alle 17.

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04/12/2005 - Marea a 132 cm: rifiuti a spasso per i canali

Tratto da "La Nuova" del 04/12/2005

Rifiuti sparpagliati un po’ ovunque fino a metà pomeriggio, trasporti “spezzati” in due, una quarantina di famiglie di Sacca Fisola senza luce per alcune ore: disagi ce ne sono stati sul fronte dei servizi pubblici per l’acqua alta, ma senza tragedie.
A fine mattina, i vigili del fuoco si sono dovuti trasformare anche in spazzini, richiamati qui e là a raccogliere, in Canal Grande e in pieno Bacino i sacchetti dell’immondizia lasciati per strada dai veneziani e che l’acqua alta di era portata a spasso.
In previsione dell’emergenza Acqua Alta i netturbini erano entrati in servizio già alle 5 (un’ora prima rispetto all’orario normale), ma hanno trovato ben poco per strada da raccogliere. Già dalle 7.30, raggiunti e superati gli 80 cm di marea, molte barche non riuscivano più a passare sotto i ponti e la raccolta è stata sospesa anche perché le squadre sono state dirottate sulla posa della rete di passerelle, smantellate subito dopo quando è stato chiaro che l’acqua avrebbe superaro i 120 cm. Così dal momento che in troppi avevano lasciato i rifiuti per strada senza preoccuparsi minimamente della pur annunciata acqua alta, l’immondizia, insieme a sacchetti di plastica e stivali usa e getta, ha cominciato a galleggiare.
Nel pomeriggio, una cinquantina di netturbini e 20 imbarcazioni hanno ripulito le zone centrali della città, ma nelle zone periferiche la situazione di disagio potrebbe protrarsi. Vesta lancia un appello ai veneziani perché, dopo la giornata festiva di oggi, in vista dell’acqua alta di domani e soprattutto del picchio di martedì, ritirino i propri rifiuti in caso di mancata raccolta o perlomeno li appendano senza lasciarli a terra.
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24/11/2005 - La raccolta differenziata slitta ancora...

Tratto da "Il Gazzettino" del 24/11/2005

«La raccolta differenziata porta a porta dovrebbe partire l’anno prossimo con la formula 6-2-2: sei giorni la settimana saranno destinati alla raccolta dell’umido, due quella della carta e al cartone e altri due alla plastica e alle lattine». A spiegarlo è l’addetto stampa della Vesta Spa, Riccardo Seccherello, che replica così alle polemiche che continuano a fiorire intorno alle modalità di raccolta dei rifiuti attuate in città.
Tuttavia pur essendo stata definita la strategia, il piano operativo per l’attuazione della raccolta differenziata porta a porta non è ancora pronto, per questo slitta a data da definirsi l’inizio di questo rivoluzionario sistema di raccolta dei rifiuti che vedrà anche la presenza di un vigile insieme all’operatore di Vesta. Così come annunciato dall'Assssore Fincato, si investirà, inoltre, in personale e barche diverse dalle attuali. L’impegno è quello di costruirne di meno rumorose per non disturbare la cittadinanza.
Intanto, quindi, le attuali isole ecologiche rimangono, con grande disapprovazione soprattutto dei residenti di calle Nanni che più volte hanno denunciato la precaria situazione igienico sanitaria che da più mesi si protrae sotto le loro finestre.
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07/11/2005 - Isole ecologiche, stop alla vergogna in calle Nani

Tratto da "Il Gazzettino" del 7/11/2005

Stop alla vergogna dell'isola ecologica di calle Nani! E' lo slogan di un manifesto affisso in centro storico che ha riportato alla ribalta il problema delle isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Il manifesto, firmato da un sedicente Comitato per la Difesa di Dorsoduro, fa seguito alla petizione di alcuni mesi fa, da parte di un nutrito gruppo di residenti della zona, in cui si chiedeva la rimozione dell'isola. Oltre a non aver ricevuto alcuna risposta, la situazione si è ulteriormente degradata - spiega Alessandra De Respinis, residente in calle Nani - Un guasto alla centralina elettronica di apertura e chiusura della porta dell'isola fa sì che questa resti aperta 24 ore su 24. Così, molte persone non autorizzate al suo utilizzo approfittano per scaricare i loro rifiuti o per utilizzarla come toilette a cielo aperto senza che nessuno si degni di pulire.
In effetti, basta farci un giro attorno per vedere sparsi dappertutto escrementi di vario genere, anche solidi, con tanto di carta igienica. E' una vergogna ed un segno d'inciviltà che non fa certo onore a Venezia - afferma con indignazione Ugo Supino, altro abitante di calle Nani - Mi chiedo come sia possibile aprire le finestre di casa ed essere testimone di uno spettacolo da terzo mondo, con odori nauseabondi, montagne d'immondizie e topi che la fanno da padroni. Purtroppo non tutti hanno capito la reale funzione del servizio, scambiando l'isola ecologica per una discarica - risponde Riccardo Seccarello, dell'Ufficio Stampa di Vesta - Cerchiamo, periodicamente, di mantenere pulita l'isola ecologica, ma non siamo responsabili della riparazione dei guasti alle porte né possiamo decidere autonomamente per una sua eventuale rimozione. Tale decisione spetta all'amministrazione comunale che, per il momento, non sembra intenzionata in tal senso.
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