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Autore: ENZO PEDROCCO

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  5. Rifiuti

News della sezione Rifiuti

04/11/2005 - Nuovo incendio al tabellone del sotoportego de siora bettina. Al via le votazioni.

Tratto da "Il Gazzettino" del 04/11/2005

Il "muro della denuncia" allestito nel sotoportego de Siora Betina, a due passi dal campo San Cassan, è stato nuovamente bruciato. O meglio, qualcuno ci ha provato, ma altri hanno visto una fiamma e si sono prodigati per spegnere il fuoco. Qualche fotografia è andata bruciata, ma i tabelloni e la maggior parte della superficie si sono salvati. Il fatto risale alle 2.30 di ieri mattina.
Evidentemente la pubblicità alla maleducazione di certi veneziani che da anni sporcano impunemente la città non è piaciuta. Del resto, due incendi fanno presupporre che non si tratti di vandali passati lì per caso!
«Se credono di avermi fatto un dispetto si sbagliano di grosso - commenta Claudio Spavento ideatore dell'iniziativa - abbiamo tutte le copie delle foto distrutte e le rimetteremo al loro posto. Ciò che mi infastidisce è che chi ha dato fuoco non ha pensato minimamente all'incolumità della gente che abita nelle vicinanze. Per fortuna quei ragazzi hanno spento tutto e per fortuna i pannelli forniti dal Comune sono ignifughi».
Le foto del "concorso che puzza" potranno essere votate sia al Nono Risorto che su Internet sul sito del progetto Pandora sostenuto dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (www.feempandora.it).
La premiazione si svolgerà martedì 15 a partire dalle 18. L'appuntamento è nel giardino del ristorante "Nono Risorto". La premiazione sarà preceduta da una performance del gruppo teatrale dei "DeferenziArti". A seguire la premiazione della foto vincitrice e del concorso e un rinfresco per tutti.
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27/10/2005 - Vesta: manifesti provocatori per mantenere putita la città

Tratto da “Il Gazzettino” del 27/10/2005

È partita ieri a Mestre la campagna di sensibilizzazione “Rispetta la tua città”, rivolta ai cittadini veneziani, contro l’abbandono dei rifiuti. La campagna ideata e realizzata dall’ufficio stampa di Vesta, punta con immagini forti e dirette a far capire quanto importante sia conferire correttamente i rifiuti. L’obiettivo dell’azienda è quello ridurre i rifiuti abbandonati per strada. Un fotomontaggio presenta Piazza Ferretto a Mestre e Piazza S. Marco a Venezia centro storico sommerse dalle immondizie. Per il fotomontaggio sono state utilizzate le immagini dei rifiuti e degli oggetti ingombranti abbandonati per strada, intorno ai cassonetti e ai contenitori per la raccolta differenziata.

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27/09/2005 - Castello assediato da rifiuti e pantegane

Tratto da “La Nuova” del 27/09/2005

È il problema della pantegane uno degli aspetti più sentiti e temuti dai residenti di Castello. Il viaggio attraverso i casi di degrado in centro storico parte dai Giardini, zona di pregio anche per la presenza dei padiglioni della Biennale. Ma basta andare solo un po’ più in là che le proteste degli abitanti si fanno sentire. E appunto il problema dei topi, visibili anche di giorno mentre passeggiano indisturbati nel parco, solleva le voci soprattutto dei genitori che portano i propri figli sulle giostre.
Sui Giardini pende anche la richiesta, con tanto di firme, di trovare una soluzione agli allagamenti quando piove. «Da anni lo chiediamo ma ci sbattono le porte in faccia ovunque» ammette Daniele Tanderini, titolare del vicino bar del campo San Isepo.
Il viaggio nel sestiere continua ed ecco le discariche abusive di S. Anna e del ponte Paludio, senza scordare quella ormai perenne alla Tana a due passi dall’Arsenale. Tre siti in cui a scaricare sono le stesse imprese che svolgono interventi edili e ci si trova davvero di tutto. Vesta interviene tutti i giorni, ma più toglie e più si riempiono. E la colpa qui è esclusivamente dei cittadini….
«Solo con una maggiore vigilanza se ne verrà fuori… su discariche e cattive abitudini servono multe e presidi continui, altrimenti i più furbi continueranno a farla franca in questa città» sbotta Danilo Rosan, consigliere di Municipalità.
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08/09/2005 - Raccolta differenziata : a gennaio partirà in tutto il Centro Storico

Da “Il Gazzettino” del 08/09/2005

Residenti, Vesta, Comune, tutti sono d'accordo: la raccolta differenziata nella zona di San Vio, Sant'Agnese, San Cristoforo è stata un fallimento e va sospesa. Però continua, nonostante le difficoltà dei residenti, le puzze, i topi e i fastidi. Terminerà solo a fine anno, quando inizierà una raccolta differenziata "leggera" "porta a porta" con modalità differenti in tutto il centro storico.
«Non possiamo sospendere la prova - spiega l'assessore Laura Fincato -, è il messaggio di una sperimentazione che abbiamo voluto e sostenuto e che ha avuto momenti di pregio e di difficoltà. Terminerà con la nuova fase di raccolta differenziata generalizzata, come già avviene in terraferma, che verrà estesa in tutto il centro storico. Stiamo studiando le modalità insieme a Vesta per effettuare dall'inizio del prossimo anno una raccolta meno spinta, più leggera, con una raccolta dell'umido più frequente e differenziazione per carta, bottiglie e lattine. Faremo tesoro delle proteste dei cittadini». L'isola ecologica inoltre non chiuderà: «L'esperienza continuerà - conferma Fincato - con situazioni di controllo. La polizia municipale controllerà come la gente conferisce le immondizie e punirà gli abbandoni dei rifiuti ».
Non c'è pace perciò per i residenti di Dorsoduro interessati dalla sperimentazione, le loro proteste non sono bastate a fermare la raccolta differenziata. Neppure la petizione effettuata a fine giugno da 125 abitanti esasperati: l'area è abitata da moltissimi non residenti che vengono a trascorrere qualche giorno in laguna e che, al momento di tornare a casa, abbandonano in calle o in campo i sacchetti di rifiuti . Qualcuno si prende carico delle immondizie del vicino di casa, ma la situazione non è sostenibile a lungo. «I rifiuti la cui natura non corrisponde al giorno prefissato per la raccolta - spiegano i residenti - o non inseriti nei sacchi specifici predisposti da Vesta non vengono asportati dagli operatori ecologici, bensì lasciati nella pubblica via. Verranno raccolti solamente nei giorni previsti per i rifiuti non riciclabili». Questo comporta, spiegano ancora i cittadini, la permanenza nelle calli e fondamenta di sacchi di rifiuti che regolarmente vengono aperti e lacerati da gabbiani, colombi e pantegane. «Il risultato visibile - continuano i 125 abitanti - è uno spargimento di rifiuti sia alimentari che di altro genere nella pubblica via». «Per risolvere i problemi - concludono i residenti - basterebbe un ulteriore turno di pulizia per gli operatori ecologici e che la raccolta di rifiuti non riciclabili non fosse limitata a due volte settimanali (martedì e venerdì) ma estesa a tutti i giorni».
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20/08/2005 - L'iniziativa di Claudio prosegue: intervengono anche Comune e Vesta .

Da “il Gazzettino” del 20/08/2005

Claudio Spavento inizia ad ottenere i primi risultati... Dopo che il suo "muro-denuncia" contro la sporcizia e il degrado è finito in fumo per mano di qualche vandalo arriva la squadra speciale antipantegane, una pattuglia di otto persone preparata e attrezzata, che comincerà la deratizzazione della città. Quella dei topi che si aggirano tra le immondizie abbandonate nelle calli era stata una delle molle che aveva spinto Claudio ad armarsi di ramazza e cemento per ripulire il sottoportico e tappare le tane delle pantegane. Ora, con il contributo dell'Ulss, la derattizzazione si estenderà pian piano nel resto del centro storico.
Oltre a questo l'Amministrazione Comunale e Vesta contribuiranno a ripristinare il pannello che Claudio aveva allestito nel sotoportego de siora Bettina andato distrutto da un incendio nella notte del 10 agosto.
Il contributo del Comune e di Vesta, annunciato all'indomani dell'incendio, è stato definito nell'incontro tra Spavento, Maurizio Calligaro (capo di gabinetto del sindaco e direttore della comunicazione), Claudio Lanza (assistente responsabile per il centro storico di Vesta) e Francesco Callegari (responsabile del Centro multimediale del Comune).
Il Comune assegnerà a Spavento dei pannelli in materiale ignifugo, in modo da garantire la sicurezza nel Sotoportego, per ricostruire il "muro", mentre il Centro produzione multimediale del Comune riprodurrà tutte le fotografie che erano esposte, ma anche tutti gli scritti, le poesie, i messaggi affissi da veneziani e da turisti, che Spavento aveva provveduto a fotografare.
Ancora, il sito internet del Comune inserirà un link a www.feempandora.it, uno spazio virtuale della Fondazione Eni Enrico Mattei, per raccogliere riflessioni, pensieri, testimonianze con l'invito "racconta la tua Venezia", che affianca la iniziativa di Claudio Spavento sul tema dei rifiuti con delle pagine interattive.
Da parte sua, Vesta consegnerà alcuni cestoni "retinati" da cento litri con relativi sacchetti sia a Spavento, sia ad altri commercianti della zona che si sono impegnati a sistemarli e a controllare che siano utilizzati soltanto per i rifiuti dei passanti e non per il deposito di rifiuti domestici o di sacchetti ingombranti.
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