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NL 06.2006 - Il Parco di San Giuliano

nl pandora

Siamo lieti di inviarti il sesto numero della Newsletter del 2006 del Progetto Pandora, network nato per promuovere lo sviluppo sostenibile della città di Venezia (http://www.feempandora.it).
Ogni notizia è seguita da un collegamento nel quale potrete trovare approfonditi gli argomenti trattati.
Buona lettura!  

Numero 6.2006 :: Il Parco di San Giuliano

Pandora e la Partecipazione
* La Consulta per l'Ambiente: incontro con l'Assessore Belcaro
* Dibattito e sondaggio sul parco di San Giuliano: prime indicazioni

Informarsi in Pandora
* La storia del Parco di San Giuliano
* Prossimi appuntamenti e novità dalle associazioni veneziane

Comunicare in Pandora
* Intervista doppia con Gianni e Pino parlando di ... Parco di San Giuliano
* Rilancio del sondaggio sul Parco di San Giuliano

In evidenza
* Abbiamo "navigato" per voi

 

Pandora e la Partecipazione

La Consulta per l'Ambiente: incontro con l'Assessore Belcaro

L'assessore comunale all'Ambiente, Pierantonio Belcaro, ha incontrato l'11 settemebre scorso a Ca' Farsetti i componenti del Coordinamento della Consulta per l'Ambiente.
Ecco un breve resoconto della riunione curato da Matteo Pandolfo, membro dell'Ufficio di Coordinamento.

«La recente riunione convocata dall'assessore Belcaro è giunta piuttosto inaspettata dopo un periodo in cui l'amministrazione ha sostanzialmente ignorato l'esistenza di questo piccolo organo consultivo che dovrebbe essere luogo di confronto tra cittadini e governo sui temi legati all’ambiente. Fino ad ora l’attenzione alle pratiche partecipative non è sembrata essere molto presente nei programmi di quest’amministrazione e, in parte, gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.
Quindi l'occasione per un riavvio del dialogo è stata accolta con speranza ed entusiasmo dai coordinatori, che sono stati ricevuti nella stanza sul Canal Grande dell'assessore.
Il realismo, i limiti amministrati, i confini dei compiti della consulta hanno dominato sulle decisioni, portando a definire due obbiettivi principali per il prossimo futuro: elettrosmog piano antenne e piano energetico comunale. Non sembrerà molto rispetto l'ampiezza dell'impegno che ha caratterizzato il documento finale di lavoro del 2003-2004, ma è già molto rispetto l'immobilismo in cui era piombata la consulta vista lo scarso interessamento espresso dal precedente assessore.
Molti altri sarebbero i temi a cui la consulta dovrebbe dare voce, ma per ora ciò che è importante è riavviare il dialogo con l’amministrazione e pianificare insieme i lavori per il prossimo anno.
Dopo la riunione abbiamo anche divagato davanti ad un'ombra sulle possibili iniziative della consulta, e parlando, mi è venuta l'idea di una festa che in prima bozza avevo immaginato come la “settimana della consulta per l'ambiente” da svolgersi in campo Manin. Da un lato lo sportello Stilinfo potrebbe permettere l’accesso al sito www.feempandora.it gestito dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (rimanendo aperto dal lunedì al venerdì), dall’altro si potrebbe allestire uno spazio in campo in cui installare una rete, fatta con materiali naturali e disegnata come una rete da pescatori, che nella parte terminale (dove in genere si ferma il pesce) dovrebbe essere parzialmente coperta.
In questa rete ci potrebbero essere spazi a disposizione delle associazioni per l'esposizione di manifesti o altro, e un’area post it per raccogliere le opinioni dei cittadini, come del resto è accaduto nel sottoportego de “Siora Bettina”. La prossima newletter spero potrà riportare con più dettaglio questo progetto di comunicazione che andrà poi sottoposto per le approvazioni della Consulta e dell'Amministrazione. »

Matteo Pandolfo
Ufficio di Coordinamento - Consulta per l'Ambiente

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Dibattito e sondaggio sul parco di San Giuliano: prime indicazioni

Nella scorsa newsletter, inviata a fine luglio, avevamo lanciato il dibattito e il sondaggio sul parco di San Giuliano.
Nonostante il periodo estivo il dibattito è stato molto seguito (circa 600 visite nei mesi di agosto e settembre) e ha raccolto contributi critici e ben articolati.
Dal sondaggio (50 votanti) sono emerse le seguenti indicazioni: l'80% del campione non si trova d'accordo con la variante ubanistica e trova più idoneo lo spostamento nelle aree attrezzate di Porto Marghera. Emerge pero' tra gli indecisi (14%) che la decisione dovrebbe essere presa con un preventivo confronto con gli organi rappresentativi e partecipativi del Comune. Direzione che sembra essere stata accolta dal Sindaco Massimo Cacciari.
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Informarsi in PANDORA

La storia del Parco di San Giuliano

Abbiamo chiesto a Paolo Cuman, un cittadino veneziano che da anni segue le vicende del Parco di San Giuliano di provare a ricostruirne la storia, le ragioni della sua nascita, le fasi della sua realizzazione. Ecco il suo interessante contributo:

Nel riordinare le idee sul Parco sono andato a cercare una vecchia pubblicazione, per l'esattezza quella che accompagnava la presentazione del Progetto del Parco Di San Giuliano il 29 aprile 1995, ho preso a sfogliarla a guardarne le illustrazioni e a confrontarle con quanto è stato fino ad ora realizzato di quell'originario progetto, devo dire che molto è stato fatto ma molto di più resta da fare, ma poi sono tornato a pagina 5 e ho riletto la presentazione a firma del Prosindaco di Mestre e Assessore ai Lavori Pubblici GAETANO ZORZETTO, e li mi sono fermato, perché tutto quello che serve per capire, è scritto in quella paginetta, ve la invio in copia sperando che altri abbiano modo di rileggerla e vi trovino le ragioni per completare il Parco così come era stato pensato, c'è solo da aggiungere quello che è capitato dopo: il lungo, lunghissimo fermo imposto da un Giudice per supposti e mai dimostrati, illeciti ambientali della prima ditta appaltatrice; il continuo rinvio della realizzazione del Polo Nautico; i restanti lotti ancora fermi; i soldi che ovviamente mancano; i “trasportatori” con il loro progetto; la lentezza dell'amministrazione; e forse la rasegnazione dell'accontentarsi di quanto è già stato realizzato. Ma ripeto rileggetevi quella presentazione dentro ci sono i motivi, le idee che stanno dietro ai prati, agli alberi, alle opere che compongono il parco, e in quelle idee stanno le ragioni per cui bisogna trovare le risorse politiche ed economiche per completarlo.
Paolo Cuman

"Quando,  nel  1970,  consigliere comunale  eletto per  la
prima volta, posi la questione della natura di Mestre "città
anfibia"  tra  campagna e  laguna e richiamai l'attenzione
del  Consiglio  sull'importanza  dell'ultimo  corridoio  esi-
stente, quello che dalle Barche, correndo tra Canal Salso
e  Osellino  si  apre a  ventaglio  sulla gronda lagunare a
San Giuliano, non so se fosse maggiore il disinteresse  o
il senso diestraneità al messaggio ... "

Leggi la presentazione del parco in versione integrale

 

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Prossimi appuntamenti e novità dalle associazioni veneziane

Gli appuntamenti

Parco della Bissuola (Mestre): 29 settembre-1ottobre 2006
G A I A - 10a Fiera della Citta' Possibile
L'Ecoistituto del Veneto Alex Langer, l'associazione VeneziAmbiente e la rete dei Gaia Club organizzano la decima Fiera della Città Possibile, che da quest'anno si chiama GAIA, che fa conoscere tutto il buono del Nordest: pratiche e tecnologie su ambiente, salute e solidarietà.
http://www.ecoistituto-italia.org/fiera

1 ottobre 2006
A spasso tra boschi, forti e fiumi
Evento promosso da Marco Polo System geie e dai Comuni di Venezia e Marcon. In collaborazione con: Istituzione il Bosco di Mestre, FIAB, CIRF, APAT, Circolo Ippico Ponte Alto, Cooperativa Senza Frontiere, Consorzio di Bonifica Dese Sile, Gruppo di Iniziativa Forte Carpenedo.
L'evento prevede 4 diversi itinerari:
1. biciclettata da forte carpenedo a zuccarello
2. biciclettata da marcon a zuccarello
3. la discesa dello zero
4. a cavallo da forte carpenedo a zuccarello
Scarica il programma

Lunedi' 2 ottobre 2006 - Salone del Piovego, Palazzo Ducale
La tutela della laguna e le nuove normative ambientali
Evento promosso da CIGL - Camera del Lavoro Metropolitana Venezia
Scarica il programma

5 e 8 ottobre 2006
Per terra... per acqua  
Biciclettata/pagaiata alla scoperta degli antichi boschi della terraferma veneziana e del paleo alveo del Marzenego in Cavergnago.
 - 5 ottobre ore 18.30 presentazione della manifestazione con Michele Zanetti, Andreina Rigon, Sergio Barizza, Giuseppe Baldo, Mariolina Toniolo e l'Ass.re Belcaro  c/o Auditorium di Favaro
- 8 ottobre escursione  programmata in bici e in canoa con il gruppo Arcobaleno.Altri organizzatori: Terra Antica, Gruppo salvaguardia ambiente La Salsola , Associazione Naturalistica Sandonatese, Gruppo Valdemare.
vedi la cartolina dell'iniziativa.
Scarica la cartolina

Venezia, 6-9 ottobre 2006
Fare Pace Tra verità e Menzogna. 6 Salone dell'editoria di pace
Il sesto salone dell'editoria di pace è un'occasione in cui quanti si riconoscono nel popolo della pace si danno appuntamento per incontrarsi e riflettere. Editori e operatori di pace mostrano i loro libri che diventano occasione di conferenze, presentazioni, eventi.
Il salone si svolge presso la scuola grande san Rocco e la scuola grande san Giovanni evangelista.
In evidenza dal ricco programma di incontri il giorno 6 alle 21 in Basilica dei Frari si esibirà Alice in concerto gratuito.
http://www.farepace06.it

Gli studi

Assonautica Venezia sta promuovendo uno studio, ultimo in ordine di tempo (dopo aver cercato di suggerire e spingere tramite nostri associati le motorizzazioni alimentate a GPL e quelle elettriche) per poter utilizzare a Venezia un motore ibrido che possa consentire alle unità di navigare nel Centro Storico (Canal Grande e rii interni) con un motore elettrico, mentre nel resto della laguna con un motore a combustione interna a bassa emissione. Tale semplice soluzione dovrebbe consentire basse velocità, minima produzione di moto ondoso e zero inquinamento nelle acque interne mentre in quelle esterne garantirebbe la sicurezza per la maggior potenza impiegata e, nello stesso tempo, la ricarica dei necessari accumulatori.

Municipalità di Marghera segnala un lavoro di lettura del territorio realizzato assieme al COSES si tratta della "Ricerca Marghera 2006".
La trovate pubblicata sul nostro sito della Partecipazione. I risultati si trovano da pagina 10.
Scarica il documento: www.margheradigitale.it/RICERCA%20MARGHERA%202006.PDF

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Comunicare in PANDORA

Intervista doppia con Gianni e Pino parlando di ... Parco di San Giuliano

Abbiamo chiesto a due veneziani, Gianni Darai (G) e Pino Sartori (P), molto sensibili alle tematiche ambientali e alla salvaguardia della laguna, di rispondere a quattro semplici domande sulla questione “Parco di S. Giuliano”. Ecco di seguito le loro opinioni:

Cos'è il parco di S. Giuliano oggi?

(G) Per me il parco di S.Giuliano è una bellissima realtà, un sogno che finalmente si è (parzialmente) realizzato. Non dobbiamo peraltro dimenticare che è un "sarcofago" in cui si sono dovuti racchiudere fanghi inquinanti che non si sapeva come smaltire. Non posso dimenticare che tanti, tanti anni fa, quando si iniziò a parlare di recupero dell'area, un noto e bravo ingegnere veneziano che lavorava in comune si mise le mani nei capelli e disse(testuali parole) «ma sono tutti impazziti, non sanno che veleni ci sono in zona?». Quindi, con tutte le cautele e le garanzie del caso, penso che il progetto Di Mambro sia riuscito a restituire alla città ed ai suoi cittadini un parco che per dimensioni e panorama non ha uguali.

(P) Il Parco oggi è quella parte [realizzata?](circa 65- 70 ettari ) di un grande progetto ( 600 ha ) urbanistico-territoriale che doveva rimodellare l'accesso a nordest della città (come chiedeva il Piano territoriale regionale di Coordinamento -PTRC) al fine di regolarizzare un ambito in origine agricolo,ma denso di abusivismo edilizio e di strutture produttive improprie.
Per quanto riguarda le opere fin qui eseguite si può certamente valutare negativamente le modalità di realizzazione del banchinamento (in pietra) sul Seno della Sepa, a dispetto dei propositi di tutela e degli obbligatori indirizzi per la conservazione di habitat prioritari individuati in attuazione della direttiva comunitaria "Habitat", perchè viene alimentato e amplificato il moto ondoso e l'erosione già in atto della barena antistante.
Ugualmente sconfortante il giudizio sugli impianti arboreo-arbustivi e l'assetto vegetazionale che si va configurando, del tutto decontestualizzato rispetto all'habitat perilagunare (sia per le specie utilizzate sia per le modalità di impianto) e comunque privo di qualità formale e cromatica degne di un parco e della promozione di cui è stato fatto oggetto.

Ritieni le attività economiche di Punta San Giuliano siano inconciliabili con lo sviluppo del parco? Perchè?

(G) Per quanto riguarda le attività economiche se non si sono trovate altre valide soluzioni non vedo perchè non possono restare lungo il canal Salso anche tenendo conto che su quel canale insistono numerose molte altre realtà:dai trasporti ai cantieri ai rimessaggi e che il canale che li unisce a Venezia è una indispensabile arteria di collegamento. I terminal di terraferma, per salvare Venezia dall'intasamento, dovrebbero essere infatti: Fusina, S. Giuliano,Tessera e Punta Sabbioni.
Secondo me la soluzione più logica, almeno per quanto riguarda le attività remiere e veliche, è quella (d'altronde in parte prevista) di posizionarle nel Seno della Seppa con collegamento al resto della laguna tramite il canale di Campalto e quindi non interferendo più con quello di S.Giuliano.

(P) Per quanto riguarda la compatibilità delle cavane/attività economiche è a mio avviso assolutamente improvvisato e incongruo il metodo di scelta localizzativa che non è stato accompagnato da alcuna razionale valutazione sulle ricadute, positive e negative, rispetto al progetto originario.
Nel merito emerge in via preliminare la contraddittorietà e l'incompatibilità tra gli indirizzi di tutela lagunare e di limitazione del moto ondoso propri del Parco e le ricadute che tale sito produttivo ha rispetto all'incremento del traffico acqueo nella gronda lagunare con destinazione Centro Storico. Non è trascurabile poi la conflittualità esistente tra queste attività economiche e le Associazioni sportive di nautica naturale insediate in vicinanza.

Come mai la "questione San Giuliano" ha destato tanto interesse da parte di cittadini, associazioni e politici?

(G) L'interesse sollevato dalla questione mi è sembrato d'altra parte eccessivo e non giustificato quando altrettanta polvere non è stata sollevata, in particolare, tra i cittadini dalla questione MOSE (tanto per fare un esempio). Penso che la colpa principale sia da imputare ai Media ed ai politici.

(P) Le ragioni sono molteplici. In primo luogo non bisogna trascurabile l'enfatizzazione del progetto da parte delle Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 10 anni e che hanno attribuito al progetto finalità e ruoli altisonanti quali : "cardine per ricongiungere laguna e terraferma ... porta d'accesso sempre aperta e di grande qualità" (Assessore alla Pianificazione Strategica nel maggio 1995); "il più grande parco sull'acqua d'Europa"…
In secondo luogo, emerge con sempre più evidenza il problema finanziario, di copertura dei costi di costruzione e anche dei più "banali" costi di gestione/manutenzione: i costi indicati per il "Polo Nautico", che coinvolge anche alcune centinaia di aderenti alle Associazioni già insediate, è lievitato da 15 a 30 (e ora - sembra - 45-50) milioni di euro.
Si arriva quindi alla più recente volontà del Vicesindaco (e del Sindaco) di "sistemare" la vicenda riguardante i trasportatori e relativa baraccopoli lungo il Canal Salso, che di fatto elimina un pezzo di parco, riducendone i costi e accontentando i diretti interessati.
Molti sono gli interessi e le categorie sollecitati, spesso concorrenti tra loro. Ciascuna di queste ha finalità che inevitabilmente possono divenire anche conflittuali con le altre. Molte le aspettative, molte le persone in vario modo coinvolte, ma si è perso di vista il progetto. Qual è allo stato attuale? E il conto della spesa? E la sua sostenibilità finanziaria? E chi la potrà sostenere. Strada facendo a mio avviso si è perso di vista sempre più la sostenibilità ambientale (la sopravvivenza di laguna e barene), lo ricorda all'Amministrazione anche l'Unione europea che ha anticipato gran parte dei fondi.

Un pronostico su come andrà a finire il dibattito.....

(G) Per un pronostico sul risultato, non possedendo la "palla di vetro", mi affido ancora alla logica e penso che il risultato (anche per accontentare un po' tutti) sarà quello di confermare la presenza dei trasportatori, dei rimessaggi e dei collegamenti passeggeri con Venezia, mentre per la cantieristica uno spostamento a Marghera, nell'area appetita dalla Fincantieri, in collegamento con il canale dei Petroli.

(P) Per quanto riguarda il dibattito, ritengo che sarebbe più che opportuno riprenderlo, ma per affrontare in modo razionale i nodi essenziali proposti dai precedenti interrogativi e soprattutto per dare credito all'attenzione dei cittadini verso questo argomento e restituire a loro la partecipazione negata.

Leggi il contributo esteso di Pino Sartori

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Rilancio del sondaggio sul Parco di San Giuliano

Vista l'attualità delle questione e l'interesse che ha suscitato il dibattito sul Parco di San Giuliano, rilanciamo il sondaggio:

Sei d'accordo con la Variante urbanistica alla zona di punta San Giuliano che permette alle attività commerciali situate lungo la riva del Canal Salso di restare in quest’area e di potersi anche espandere a scapito del Parco di San Giuliano?
Vai al sondaggio!

Partecipa a Dibattito sul Parco di San Giuliano

Idee per nuovi sondaggi o dibattiti? Avete un argomento che vi sta a cuore? Proponete alla redazione un sondaggio o un dibattito, sarà pubblicato in “Pandora Newsletter”! Scrivete a: info@feempandora.it

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In evidenza

Abbiamo "navigato" per voi

Il parco di San Giuliano (Parchi di Mestre)
http://www.parchidimestre.it/san_giuliano/mappa.html

Sezione del sito dei Parchi di Mestre dedicata al Parco di San Giuliano. Sono presenti una mappa interattiva per orientarsi nel parco, le informazioni su come si raggiunge il parco, sui servizi offerti e sulle attività in programma. Sono inoltre presenti schede relative al progetto del parco e una galleria di immagini.

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