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  4. Dibattito sui rifiuti

Dibattito sui rifiuti

Nella Newsletter di Pandora di Luglio abbiamo pubblicato l'articolo "Quattro chiacchiere con Claudio sui rifiuti".
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paulon pasquale - 21/09/2006 10:54
dopo varie e inutili denunce non si si riesce a tenere pulito campo S.Zan Degola'.Possibile che non si riesca a controllare le varie imprese edili che regolarmente scaricano rovinacci e vari tipi di materiale.
fulvio - 18/09/2006 15:07
avete visto che il Sottoportego di Siora Bettina è in fase di restauro??
Allora davvero se ci si mobilita e se ci si attiva insieme le cose possono cambiare!!!
Sono davvero contento. Spero che questo sia il primo di una lunga serie.
livio - 12/07/2006 12:21
Cara Laguna Nera hai perfettamente ragione: chi inquina paghi...
Tuttavia penso che anche se gli esercenti (quelli che ancora non lo fanno) iniziassero a credere un po' di più nella raccolta differenziata a Venezia la situazione non cambierebbe molto. L'articolo "Il frigo arreda" tratto da La Nuova Venezia e inserito tra le news di Pandora... mette in evidenza come senza un mutamento degli atteggiamenti e delle "abitudini" dei cittadini la città continuerà ad essere "una grande esposizione" di rifiuti e di discariche abusive. Per una città più pulita occorre un'azione comune. Ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità... a Venezia chi inquina e sporca non è solo il turista!
A presto
Livio
laguna nera - 11/07/2006 15:26
effettivamente non bisogna generalizzare ma perpiacere non trasformiamo baristi, ristoratori ed alberghieri in poveri maltrattati dalla società e dai cittadini veneziani. Concordo con Zingales, "Chi inquina paga!" e se ad inquinare sono i turisti loro pagano già gli esercenti a cui spetta quindi contribuire alla gestione della città.
barista - 07/07/2006 12:15
MA PERCHE' OGNI VOLTA CHE QUALCOSA VA MALE A VENEZIA LA COLPA E' SEMPRE E SOLO DEI COMMERCIANTI E DI CHI LAVORA NEL SETTORE DEL TURISTA?
Ma sapete che siamo stati informati dell'avvio della raccolta differenziata solo qualche giorno prima che questa partisse? Per non parlare poi dei bollini... ma secondo voi finiti ogni 15 giorni possiamo andare a ritirarli da Vesta? non esiste qualcosa di più rapido ed efficacie? E poi anche la proposta di aumentare i passaggi... che senso ha passare alle 22, quando i locali sono ancora pieni? Proviamo a fare le cose con criterio e vedrete che anche noi pecore nere della città aderiremo con convinzione.
Grazie
G.
Alessandra - 04/07/2006 10:32
Caro Ivan condivido le tue perplessità. Anche Zingales lo ha detto in modo esplicito: a S. Marco solo 12 bar fanno la differenziata. Mi sembra assurdo che questi lucrano sul turismo e poi non fanno nulla per rimediare anche se solo in parte ai danni che questo turismo porta alla città. Non possiamo chiudere Venezia al turismo (di cosa camperemmo?) ma sicuramente possiamo impegnarci per ridurre i danni! Bisogna dire tuttavia che forse anche il sistemna di Vesta ha molte falle: l'orario ed i giorni di raccolta sono poco felici e poi i bollini... non sono proprio una grande idea. Quando finiscono i primi 15 che si fa? Ve li vedete voi i titolari di bar e ristoranti in fila per chiederne altri a Vesta? E poi non ci possono essere più controlli?
Perchè non interviene anche Vesta in questo dibattito? Grazie. Siete forti. CONTINUATE COSI!!!
Ale
Ivan - 28/06/2006 11:05
abito a S Marco e sono una delle cavie che sta subendo la nuova raccolta differenziata porta a porta. Io anche se un po' controvoglia la faccio (anche se non credo che poi vada effettivamente differenziata una volta arrivata a Fusina) ma soprattutto mi domando: i bar e ristoranti che ci sono in questo sestiere chi li controlla? osservo curioso i bar della Piazza e in molte occasioni ho visto con i miei occhi svuotare in grandi cestoni vetro, lattine, plastica e tovaglioli... UNA NUOVA MODALITà DI RACCOTLA DIFFERENZIATA?? Francamente mi sento un po' preso in giro!
Luca - 19/06/2006 10:51
Guarda Nadia che da noi a Venezia la cosa è completamente opposta, qui si è lottato per togliere le isole ecologiche e perchè la gente rispetti la propria città. A Reggio Emilia invece le firme sono raccolte da chi non vuole il porta a porta e che preferisce quelle vere e proprie discariche che sono le isole ecologiche in strada (o in calle)
Nadia - 12/06/2006 11:29
state tranquilli , a REGGIO EMILIA; dove non ci sono le calle , e dove stiamo sperimentando il porta a porta con la società idecom , siamo messi peggio di voi .
quello che non va è tutto il sistema e noi stiamo raccogliendo tante firme per il nostro sindaco
auguri!!!!!!
Lorena - 08/06/2006 16:31
Caro Jacopo,
cogliamo il tuo suggerimento e rilanciamo... per continuare a far parlare dei rifiuti e per "agganciare" anche i più giovani abbiamo pensato di coinvolgere gli studenti del Corso di Laurea in Cultura e Tecnologia della Moda. e così è stato raccontato loro quanto fatto con il concorso che puzza e di quanto c'è ancora da fare circa la sensibilizzazione sul tema dei rifiuti. Così i ragazzi si sono messi all'opera trasformando il trash in moda.... insomma accogliendo il rifiuto... se vuoi saperne di più linkati al forum
Cari saluti
Lorena
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