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Dibattito sui rifiuti

Nella Newsletter di Pandora di Luglio abbiamo pubblicato l'articolo "Quattro chiacchiere con Claudio sui rifiuti".
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Federica - 22/11/2006 12:37
Vi sogneresete, passeggiando per Amsterdam, di buttare a terra una carta? e perchè a Venezia non è così? Credo che il controllo reciproco possa fare molto non trovate?
Lorena - 21/11/2006 12:45
...Ancora...
Lo scorso settembre abbiamo realizzato degli incontri con degli studenti dell'IIS Ruzza di Padova. Con l'occasione di riflettere sul concorso di Trsh-on http://www.feempandora.it/scheda.php?ids=163 si è parlato di rifiuti e di impronta ecologica http://www.feempandora.it/scheda.php?ids=6 Questi alcuni commenti:

...il messaggio è sicuramente positivo, in quanto fa riflettere sull'importanza di ogni singola cosa, anche la più insignificante, come un pacchetto di sigarette vuoto!!!...Ilenia

...questo concorso lo troviamo molto particolare, interessantissimo, e divertente!!!! Qual è il messaggio che ci ha dato tutto ciò che abbiamo visto? Bè .....che nulla è perduto Questi materiali anziché essere buttati via e andare nelle discariche per sporcare non solo il territorio ma anche l'aria che respiriamo, sinceramente stanno meglio dove li avete messi voi. Avete creato delle opere molto belle e appariscenti, che stimolano la fantasia di chi le gurda...
ora vado a buttare la carta delle patatine che mi ha sgammato prima!... Federica

...Il concorso è molto bello ed interessante soprattutto perchè gli abiti realizzati sono molto originali e personalizzati da ognuna di loro e quindi unici.
Il messaggio che questo concorso ci ha trasmesso è molto importante cioè che anche con i rifiuti possiamo ontemporaneamente "pulire l'ambiente", divertirci a realizzare abiti "più nostri" e così possiamo evitare di sprecare materiali che invece possono ancora essere utilizzati.
A noi sarebbe piaciuto molto progettare una collezione usando i rifiuti ma allo stesso tempo pensiamo di non avere la giusta originalità...Elena e HuiHua

....Molti purtroppo non rispettano la raccolta differenziata,questo porterà col passare degli anni alla distruzione del pianeta terra. Questa non è affatto una esagerazione..!Con la raccolta differenziata e il suo riciclo daremo un buon esempio alle generazioni future in cui confideremo per la salvaguardia della terra.Con i rifiuti ricilati si possono ottenere nuovissimi prodotti anche per quanto riguarda il settore moda.
Auguro alle generazioni future di vivere in un mondo migliore privo di ogni forma di rifiuto e con l'occasione vi porgo sinceri saluti...Elena
Grazie a tutti! Lorena

Daniele Colombi - 21/11/2006 12:37
vi riporto alcune frasi uscite dai Focus Group realizzati tra giugno e luglio con gli studenti che hanno partecipato a Trash-on e gli artisti di RestArt:

...se i cellulari si sciogliessero quando vengono messi nell’acqua non avremmo più una grande quantità di rifiuti...

...io ho visto che questi sacchi che sono divisi li mettono tutti insieme...Ze

...a Venezia per anni buttavano l’immondizia a mare…e la mia vicina lo fa ancora...Riccardo

...i commercianti prostituiscono l’immagine di Venezia e la vendono, ma ai rifiuti non pensano?Daniella

...quando mi hanno detto che dovevamo lavorare con la spazzatura, con l’immondizia, ho pensato a una cosa sporca…anche se poi alla fine è un riciclo, un rigenerare…è il fatto di non buttare via ogni volta, è puntare l’attenzione sul riutilizzo che in questa società del benessere non c’è…nel passato era normale, adesso non lo faremmo mai…le cose sono vecchie già dopo sei mesi…ci vuole fantasia mentre ora non ci pone nemmeno il problema…Jessica
Interessante no? Daniele

Tania - 21/11/2006 11:50
a proposito di osservatori a me risultano:
Nazionale:
http://www.osservatorionazionalerifiuti.it/home.asp
che è in rete con quelli provinciali http://politicheambientali.provincia.venezia.it/
passando per l'ARPAV -regionale-
Paradossale... tutti i siti, compree quelle delle municpalità hanno un bellissimo e coloratissimo manuale... ma qualcuno si è mai chiesto se serve a qualcosa? perchè non si investono un po' di risorse per organizzare seriamente dei tavoli in cui si condividono gli obiettivi da raggiungere -per non finire tutti a Fusina-, si definiscono i margini di cambiameto e ci si confronta sulle modalità?

Davide - 21/11/2006 11:38
Non ho ben chiaro chi si occupa di rifiuti a Venezia... a me risulta:
il Comune; VESTA (posseduta per il 98% dal Comune); la Provincia in particolare l'AATO (Autorità d'ambito per la gestione dei rifiuti urbani)con il preciso compito di svolgere importanti funzioni di coordinamento e di gestione dei rifiuti urbani, così come previsto dalla Regione Veneto. l'ARPAV ha poi competenza sul monitoraggio attraverso l'osservatorio sui rifiuti... e poi? mi dimentico qualcosa/qualcuno?
D

Don DeLillo "Underworld " - 21/11/2006 11:24
Esponete la spazzatura, fatela conoscere. Lasciate che la gente la veda e la rispetti. Non nascondete le vostre strutture. Create un’architettura fatta di immondizia. Progettate fantastiche costruzioni per riciclare i rifiuti e invitate la gente a raccogliere la propria spazzatura e a portarla alle presse e ai convogliatori. Così imparerà a conoscere la propria spazzatura.
Lorena - 21/11/2006 11:23
E che ne dite di Don DeLillo? Underworld appare un monito a non ignorare i rifiuti, a smettere di fingere che non esistano. Che ci piacciano o ci disgustino, ciò ha poca importanza: essi sono parte della nostra vita e lo saranno per sempre. Se proprio non riusciamo ad amarli, almeno proviamo a rispettarli, come si rispetta una vecchio ricordo di se stessi."Underworld" insegna anche che è possibile trasformare qualsiasi tipo di rifiuto in qualcosa di bello, o almeno di migliore. In fin dei conti oggetti e rifiuti sono la stessa cosa visti in un momento diverso del ciclo di produzione, utilizzo e morte. Prima o poi ogni oggetto sarà rifiuto e la provocazione dell'Autore in quest'ottica non appare fuori luogo: <<Esponete la spazzatura, fatela conoscere. Lasciate che la gente la veda e la rispetti. Non nascondete le vostre strutture. Create un’architettura fatta di immondizia. Progettate fantastiche costruzioni per riciclare i rifiuti e invitate la gente a raccogliere la propria spazzatura e a portarla alle presse e ai convogliatori. Così imparerà a conoscere la propria spazzatura>>.

Guido - 21/11/2006 11:03
«Ognuno deve essere lo spazzino di se stesso. Evacuare è altrettanto necessario che mangiare: e la cosa migliore sarebbe che ciascuno gestisse i propri rifiuti. Se questo è impossibile, ogni famiglia dovrebbe occuparsi dei propri rifiuti» Gandhi.
Interessante il passaggio da Calvino a Gandhi, ovvero dalla responsabilità individuale a quella collettiva che deve essere sapientemente raccolta dalle Istituzioni.

Lorena - 21/11/2006 10:50
Che ne dite di incominciare la riflessione con questa luminosa immagine di Calvino?
«Nel momento in cui svuoto la pattumiera piccola nella grande e trasporto questa sollevandola per i due manici fuori dal nostro ingresso di casa, pur agendo come umile rotella del meccanismo domestico, già mi investo di un ruolo sociale, mi costruisco il primo ingranaggio di una catena di operazioni decisive per la convivenza collettiva, sancisco la mia dipendenza dalle Istituzioni senza le quali morrei sepolto dai miei stessi rifiuti»
Italo Calvino
Alessandra - 20/11/2006 15:02
Perché diventare cretina se posso portare tutto il rifiuto a Fusina?
scusate la rima ma mi sorge un dubbio: leggo dai giornali della crisi di VESTA (di soli 20 mildi Euro) risanati da una delibera del Comune grazie alla vendita di qualche immobile (SIC). Leggo anche che è l'inceneritore di Fusina e l'energia che riesce a vendere all'ENEL il punto di forza di VESTA. ed ecco il dubbio: non è che non si voglia seriamente affrontare il problema della raccolta differenziata in centro storico perché "CONVIENE MENO"?
Provate a seguire il mio ragionamento: in un bilancio costi-benefici meglio "pagare" la tassa per il non raggiungimento della quota di raccolta del rifiuto differenziato (che dovrebbe essere del 35% in realtà in centro storico non è neppure del 10%) e inviare tutto a Fusina? l'esempio del mega inceneritore di Brescia lo dimostra: dopo 6 anni di funzionamento è aumentato di molto il rifiuto pro-capite e i dati dimostrano che di fatto è come se in città non si facesse raccolta differenziata. Questi super impianti per risultare remunerativo sul piano economico deve essere di grandi dimensioni, ma per alimentarlo bisognerebbe aumentare a dismisura i rifiuti prodotti e importarli da tutta Italia scoraggiando il più possibile la raccolta differenziata che sottrarrebbe prezioso combustibile alla mega macchina. Ma dove mettiamo il carico inquinante che il territorio italiano non è in grado di sopportare? e l'emissione di polveri sottili? perché allora non provare a invertire la tendenza, ovvero PRETENDERE un servizio efficiente di raccolta differenziata e un impegno costante da parte di tutti? credo che l'unica prospettiva accettabile sia il progressivo prosciugamento del flusso dei rifiuti.

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