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24/11/2007 - Rifiuti, 2 chili al giorno per ogni residente

Qual è lo stato di salute del territorio veneziano? Nel Rapporto sullo stato dell'ambiente 2007 presentato ieri dall'assessore all'Ambiente Pierantonio Belcaro c'è una risposta a tutti gli aspetti di questo interrogativo. Si tratta di una fonte di informazioni da cui si può ricavare un ritratto abbastanza fedele della qualità della vita in questa città.
«In campo di bilanci ambientali - ha osservato Belcaro - ogni amministrazione fa ciò che vuole in quanto non esiste un criterio unico in campo nazionale. Nel nostro piccolo abbiamo cercato un approccio onesto, mettendo in risalto le molte luci ma anche le situazioni problematiche».In una rappresentazione grafica molto godibile, questa guida di quasi 200 pagine (che da lunedì sarà in distribuzione gratuita nella sede di campo Manin) evidenzia i punti di forza e quelli di debolezza del sistema Venezia. Vediamo di elencarli sommariamente.
RIFIUTI - Ogni cittadino produce in media 744 chili di rifiuti ogni anno, dato che epurato dai pendolari e dai turisti, viene ridotto a 532, non molto al di sopra della media provinciale. Cresce bene la raccolta differenziata che ha raggiunto il 25 per cento del totale. «Con l'estensione a tutti i sestieri - ha concluso Belcaro - ci avviciniamo alla soglia di legge del 35 per cento». Per quanto riguarda l'educazione di certi residenti, come testimoniano i frequenti e corposi abbandoni di materiali ingombranti nelle calli e sulle rive, c'è invece ancora molto lavoro da fare.
MOBILITÀ -Crescono le piste ciclabili (dal 2002 al 2006 si è passati da 34 a 53 chilometri) mentre le vetture ecologiche del trasporto hanno raggiunto il 10 per cento del parco automezzi dell'Actv. L'utilizzo del car sharing è cresciuto in modo esponenziale: solo nel 2005 erano stati percorsi 267mila chilometri e nel 2006 si è passati sono stati superati i 900mila con un parco macchine di 45 unità di cui 16 a metano.
QUALITÀ DELL'ARIA - Il livello delle polveri sottili è stabilmente sopra il livello di guardia per circa 170 giorni l'anno. Per quanto riguarda l'ozono, a Sacca Fisola i giorni in cui è stata superata la soglia di protezione della salute umana sono stati 78 nel 2006, contro i 42 di via Bottenigo a Marghera e gli 8 di via Bissuola. L'inquinamento a Sacca Fisola è oggetto di dibattito e c'è chi afferma che le grandi navi che ormeggiano di fronte non siano del tutto estranee a ciò.
ONDE ELETTROMAGNETICHE - Il numero delle antenne per cellulari è in continuo aumento (255 nel 2006) e dal 2004 sono in corso campagne di rilevazione con 13 centraline acquistate dal Comune ad uso delle singole Municipalità.
ILLUMINAZIONE - A Venezia centro storico il 98 per cento dei punti luce è formato da lampade a vapori di mercurio, considerate a bassa efficienza sia energetica che luminosa e pertanto andranno sostituite.
ACQUA POTABILE - La qualità dell'acqua è buona, ma sono ancora molto elevate le perdite della rete idrica, che si nel 2006 avevano superato il 35 per cento dell'acqua prelevata. Il consumo di acqua potabile per cittadino è invece diminuito del 18 per cento in 5 anni. Merito anche delle campagne informative per il risparmio di una risorsa preziosa.
AREE PROTETTE - Ogni anno sono 200mila gli uccelli acquatici che svernano in laguna . Un dato che conferma l'importanza di questo ecosistema a livello internazionale. Lo stato di conservazione dei litorali, invece, non è ritenuto soddisfacente per via dell'urbanizzazione, del proliferare di piante infestanti di origine esotica e anche dei lavori del Mose, che stanno "rendendo ancora più difficile la sopravvivenza di alcune specie a causa dell'incremento della pressione antropica e del conseguente disturbo. Risultano poi - si legge nel rapporto - irrimediabilmente distrutte superfici di habitat tra Lido e Pellestrina".

Michele Fullin