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Autore: ENZO PEDROCCO

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Archivio News

09/03/2006 - Un Centro per promuovere i prodotti del litorale

Tratto da "Il Gazzettino" del 09.03.2006

(E.B.) Turismo e agricoltura, al femminile: due realtà inscindibili per un nuovo rilancio socio economico del litorale di Cavallino-Treporti. Tra le relazioni e gli interventi, uditi nel primo convegno "Donna, Agricoltura e Nuove Prospettive", tenutosi in questi giorni, quello di Armando Ballarin ha sviluppato il rapporto tra agricoltura e turismo. Finalmente si può conoscere, al completo, il movimento turistico 2005, registrato a Cavallino-Treporti, che è stato di 574.060 arrivi (presenza di persone fisiche), con 5.297.452 presenze giornaliere, con permanenza media di 9 giorni a persona. «Il nostro è un turismo prevalentemente di famiglie - ha ricordato Ballarin - con bambini in età scolare, che per il 70\% ritorna regolarmente ogni anno a trascorrere uno, a volte due periodi di vacanze nel nostro litorale». La capacità di spesa pro capite, è mediamente di 80 euro, in albergo, e di euro 44 in campeggio. Il fatturato complessivo è stimato in 235 milioni di euro a stagione. Il turista propende per l'acquisto di prodotti tipici e la gastronomia locale. Per questi prodotti locali di nicchia, Ballarin ha lanciato la proposta di realizzare in loco un nuovo "Centro Agro Promozionale", dove mostrare le tecniche di produzione biologica dei frutti della terra, per passare a far accademia di una gastronomia autoctona da trasformare in marchio, finalizzato ad una vasta vendita diretta ai consumatori.

 

08/03/2006 - Sempre meno veneziani, sempre più poveri

Tratto da "Il Gazzettino" del 8 marzo 2006 - pag. II

«La situazione permane critica: la città continua a perdere popolazione, cresce il livello della domanda di edilizia residenziale pubblica, i nuclei sottoposti a sfratto continuano ad esercitare una forte pressione sul comparto pubblico». Lo sostiene la direttrice dell'Osservatorio Casa del Comune, Anna Renzini, nel presentare il rapporto semestrale 2005 che analizza i dati finora disponibili sul 2005.
Il rapporto conferma il peggioramento delle dinamiche demografiche, che è dovuto essenzialmente all'esaurirsi degli effetti della legge sulla regolarizzazione dei cittadini stranieri, che aveva "drogato" il 2003 e il 2004, e risulta più consistente in Venezia insulare che non nella terraferma. Aumentano, comunque, le domande di edilizia residenziale pubblica, a conferma che intere fasce di popolazione non riescono a confrontarsi col libero mercato dei fitti. Prevalgono i richiedenti delle fasce d'età fino a 40 anni, e i nuclei composti da una o due persone; in particolare, si segnala l'esistenza di un gruppo di domande provenienti da fuori comune, in prevalenza single e in giovane età.
A fronte degli interventi diretti e indiretti del Comune e al rallentamento delle nuove domande, diminuiscono comunque gli sfratti, a cui fanno da contraltare da un lato la crescita del settore di intervento legato all'erogazione di contributi all'affitto, dall'altro lo stato di avanzamento dei programmi edilizi in corso. I contributi, ad esempio (considerando sia quelli comunali che quelli previsti dalla legge 431 del 1998 a sostegno della residenza), sono passati da circa 1 milione e 600 mila euro nel 2003, ai 2 milioni e 640 mila euro nel 2004, agli oltre 3 milioni di euro nel 2005. E l'avanzamento dei programmi in corso registra da un lato la conclusione di un consistente "pacchetto" di alloggi, soprattutto in Venezia insulare, dall'altro l'avvio del programma di Social Housing (a sostegno delle fasce medie di reddito) che comincerà a concretizzarsi da quest'anno.
«Ma Venezia - ha sottolineato Anna Renzini - non è un caso isolato». La questione della casa, infatti, sta tornando al centro dell'attenzione nazionale, come dimostrano diverse iniziative dei sindacati, delle organizzazioni dell'inquilinato, dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci). Tra il 1998 e il 2004, infatti, nei grandi comuni gli affitti sono aumentati mediamente dell'85 per cento, mentre la produzione nazionale annua di edilizia residenziale pubblica è scesa a livelli marginali, passando dai 34 mila nuovi alloggi del 1985 ai 1900 dell'anno scorso.
E mentre le Regioni non sono in grado di avviare nuovi programmi di edilizia sociale, i Comuni si trovano sostanzialmente da soli a fronteggiare le tensioni sociali generate dall'emergenza abitativa.
S.T.
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L'andamento demografico evidenzia a livello comunale una riduzione di popolazione del 4,3 per mille, tra le più elevate degli ultimi 5 anni. Non è solo Venezia insulare ad essere in un'area particolarmente negativa (-14,2 per mille contro il -9,3 per mille del 2004), ma anche la Terraferma sconta un rallentamento (+0,4 per mille) dopo i dati positivi del 2003 (+5,5 per mille) e del 2004 (+2,4 per mille).
In particolare, il saldo migratorio interno di Venezia insulare (in relazione, cioé, con l'Estuario e la Terraferma) è pari al -8,8 per mille e, adifferenza che in passato, incide sul saldo demografico complessivo in misura superiore al saldo naturale nati/morti (-7,1 per mille). Il saldo migratorio esterno risulta ridimensionato, essendo passato dal +9,5 per mille (2003) al +6,6 per mille (2004) e al +1,6 per mille del 2005. Se la Terraferma non registra variazioni del saldo naturale, ma rallenta il trendo positivo del saldo migratorio totale, Venezia registra un saldo migratorio totale peggiore degli ultimi 10 anni. I dati confermano che il miglioramento delle dinamiche demografiche del 2003 e del 2004 era attribuibile alla regolarizzazione dei cittadini stranieri.

 

15/02/2006 - Sondaggio Mose via sms

La Nuova Venezia ha lanciato il sondaggio "MOSE SI' o NO?" tramite messaggio sms.
Se si vuole partecipare bisogna mandare un SMS al Numero 347 82 72 828
Si raccolgono opinioni, idee, suggerimenti e sfoghi di chi vive o lavora a Venezia.
"Gli interventi saranno tutti pubblicati, senza alcun taglio o alcuna censura."

 

15/02/2006 - Giovedi' 16 febbraio blocco sospeso

La conferma dello sciopero proclamato da alcune sigle sindacali del trasporto pubblico per il giorno di giovedì 16 febbraio dalle ore 10 alle ore 13 e i conseguenti prevedibili forti disagi derivanti dalla mancanza dei mezzi di linea rende impossibile in tale giornata mantenere il blocco del traffico sulla terraferma veneziana per i mezzi privati, così come previsto dall’ordinanza comunale.

In rapporto a questa decisione e in considerazione del continuo superamento dei limiti di concentrazione delle polveri Pm10, il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha scritto questa mattina al prefetto, al presidente della Provincia, a Unindustria e all’Ente Zona affinché, ognuno per quanto di per competenza (tangenziale, coordinamento dei provvedimenti delle diverse amministrazioni comunali, ecc.) individui le modalità per giungere, già nella giornata del 2 marzo, a un contenimento delle emissioni industriali, del traffico in tangenziale, a un provvedimento comune degli Enti locali di blocco del traffico urbano in modo tale che nell’area più vasta possibile siano effettivamente considerate tutte le fonti che costituiscono le concause dell’attuale situazione emergenziale.

Per maggiori informazioni: http://www.comune.venezia.it/news_home/news.php?id=371

 

11/02/2006 - Progetto CAMBIERESTI: Bilancio finale

Da "Comunicati stampa" del comune di Venezia - http://www.comune.venezia.it/salastampa/comunicati/comunicatiview.asp?key=3374

E’ tempo di bilanci, ma anche di nuove iniziative, per il progetto “Cambieresti? – Consumi ambiente risparmio energetico e stili di vita” promosso dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Venezia, che, da maggio a dicembre 2005, ha coinvolto 550 famiglie e i cui risultati sono stati illustrati oggi con una conferenza stampa a cui sono intervenuti l’assessore comunale all’Ambiente, Laura Fincato, e i coordinatori del progetto.
“Siamo davvero soddisfatti di questa iniziativa, prima del suo genere in Italia – ha sottolineato l’assessore Fincato – sia perché ci sono arrivate da parte di altre amministrazioni comunali richieste di informazioni per poterla a loro volta proporre, sia perché le famiglie partecipanti hanno domandato che l’esperienza continuasse e venisse approfondita con una serie di forum che abbiamo così organizzato e che continueranno sino a giugno.”
“Abbiamo proposto – hanno spiegato i coordinatori del progetto – dei cambiamenti nelle abitudini quotidiane, a volte anche piccoli, ma in ogni caso significativi per modificare i nostri stili di vita. Siamo andati un po’ contro quelle che sono le regole del mercato proponendo non di consumare sempre di più, ma di consumare meglio, risparmiando. A volte basta davvero poco: applicando un riduttore di flusso al rubinetto, ad esempio, c’è un risparmio del 40% sulla bolletta, e questo vale per la luce elettrica usando lampadine a basso consumo; un grande risparmio grazie al riciclo si può avere poi con la raccolta differenziata dei rifiuti, mentre andando direttamente dal contadino che produce biologico si può mangiare meglio spendendo meno.”
I risultati del progetto e le proposte emerse verranno discusse con i partecipanti sabato prossimo, 11 febbraio, dalle ore 15 alle ore 17, al cinema Corso di Mestre. Nel corso dell’incontro, a cui parteciperanno anche, tra gli altri, Beppe Grillo, Maurizio Pallante, Massimo Cirri, sarà presentato il libro “Cambieresti? – La sfida di 1000 famiglie alla società dei consumi” e sarà proiettato il dvd che lo correda. Verrà inoltre illustrato il nuovo progetto “Cambieresti? Energia 300x70” che coinvolgerà, da maggio, 300 famiglie. L’obiettivo è di ridurre i consumi dei riscaldamenti domestici, facendoli scendere a 70 Kw/h per metro quadrato l’anno. Nelle case di queste famiglie saranno realizzati interventi strutturali sia agli impianti sia all’involucro edilizio che i proprietari pagheranno successivamente, col denaro effettivamente risparmiato, di volta in volta, sulle bollette.

 

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